B-MINERAL COMPLEX DI VITAMINITY
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->B-Mineral (integratore gruppo B e minerali) 2 flaconi da 120 capsule (totale 240 capsule) € 35.20

B-Mineral Complex di Vitaminity è un ottimo integratore a base di vitamine del gruppo B e di minerali.

Ingredienti:
Di seguito sono riportati i dosaggi massimi giornalieri consigliati (2 capsule):

magnesio: 281,75 mg
ferro gluconato: 14 mg
zinco gluconato: 15 mg
potassio fosfato bibasico:  40 mg
selenio: 55 mcg
biotina (vit. H): 225 mcg
manganese: 2.5 mg
vitamina b3: 18 mg
vitamina b5: 9 mg
rame: 1,2 mg
vitamina b6: 3 mg
vitamina b2: 1,6 mg
vitamina b1: 1,4 mg
acido folico: 200 mcg
vitamina b12: 1,5 mcg

Molte forme di alopecia possono essere prevenute o curate con un integrazione di oligoelementi e vitamine (in specie quelle del gruppo B che entrano in tutti i processi energetici cellulari).

In particolare il loro utilizzo viene consigliato nel caso di effluvi stagionali o cronici in associazione con altre sostanze di sintesi o naturali.

Queste sostanze stanno quindi alla base di un sano trofismo della cute e degli annessi cutanei che è abitualmente compromesso nelle varie forme di alopecia, nonché messo a rischio dalle situazioni di stress e di inquinamento ambientale che fanno da sfondo alla vita della maggior parte delle persone che lamentano perdita di capelli.

Nelle problematiche femminili che spesso denotano delle situazioni di anemia da ferro e da altri microelementi, questo tipo di integrazioni ha sovente mostrato di poter apportare miglioramenti soddisfacenti, mentre nelle forme miste maschili, oggi piuttosto diffuse, di alopecia androgenetica con effluvi di vario tipo (dovuti a fattori vari, che vanno dal malassorbimento, alle incidenze, alla cosiddetta alopecia piogena, di tipo nervoso), possono contribuire a ridurre questi effetti negativi sulla capigliatura isolando il problema ormonale dagli altri fattori che si vanno a sovrapporre.

Diamo qui sotto un veloce commento alle varie sostanze divise nei due importanti gruppi che costituiscono l’originalità e la completezza di questo integratore.

Magnesio
E' un elemento necessario per processi metabolici essenziali come il metabolismo del calcio e delle vitamine come la B, la C e la E. Inoltre è indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso e consigliato alle donne che usano la pillola. E’ anche utilizzato come un potente vasodilatatore in condizioni di emergenza, bloccando il calcio e aprendo di conseguenza i canali di potassio (come fa peraltro il minoxidil). Secondo alcuni specialisti inoltre la carenza di magnesio è collegata con l’alopecia. Questo perché la resistenza all’insulina che a sua volta si riscontra in chi è affetto da calvizie è collegata con la carenza di magnesio. E’ infatti l’insulina a favorire il trasporto di magnesio all’interno della cellula, quindi quando si sviluppa questa resistenza anche il magnesio risulta carente. Proprio questa situazione si viene a verificare con il diabete tipo 2 e proprio la somministrazione di magnesio attenua questa situazione in maniera analoga a quanto fa il farmaco metformina.

Ferro
La carenza di Ferro è da sempre legata alla debolezza e perdita di capelli, in particolare si ritiene che sia la causa di defluvi in telogen. La stessa carenza di ferro è poi all’origine della carenza di altri minerali molto importanti per i capelli quali zinco e magnesio. Nelle donne il ferro è mediamente più basso che negli uomini (35 mg/Kg, contro 50 mg/kg), inoltre per motivi fisiologici la donna può presentare anemia e sideropenia dovuta a perdite ematiche in misura molto più frequente di quanto si possa riscontrare nell’uomo. Il ferro è peraltro una componente importante di enzimi antiossidanti come la Catalasi e la Perossidasi che proteggono il corpo dal perossido di idrogeno .

Zinco
E' notoriamente un elemento utile ai capelli, dal momento che la sua carenza ha conseguenze sulla pelle e sugli annessi che vengono a cessare con la somministrazione di questo minerale. Lo zinco riveste comunque un ruolo fondamentale per l’accrescimento e il rinnovamento cellulare. Ha pure azione antinfiammatoria tramite inibizione delle prostaglandine. Ha inoltre un importante ruolo nel funzionamento della tiroide. Una carenza di zinco si manifesta spesso nei casi di stress psicofisico e la sua carenza determina stanchezza, lenta cicatrizzazione, alterazioni della libido, ritardo della crescita e problemi in menopausa. E’ anche un noto inibitore degli enzimi 5 alfa reduttasi che portano alla produzione di DHT.

Potassio
E' il principale catione dei liquidi intracellulari ed è antagonista in equilibrio col sodio. Come il sodio partecipa alla regolazione del bilancio idrico, alla contrazione nervosa e muscolare, alla regolazione del ritmo cardiaco e della pressione (è usato per combattere l’ipertensione, attivata invece da troppo sodio/sale). E’ importante per il mantenimento della giusta alcalinità e quindi per contrastare l’acidosi. L’abuso di caffè e di alcool portano a forti escrezioni di potassio.

Selenio
E' un componente della molecola glutatione-preossidasi, un enzima che protegge le cellule dall’ossidazione del perossido di idrogeno e dagli iperperossidi. Permette inoltre la attivazione dell’ormone tiroideo T3, partendo dal precursore T4. Svolge un’azione protettiva sulla struttura delle membrane cellulari e intracellulari favorendo la respirazione cellulare. Il selenio agisce in sinergia con la vitamina E. La carenza di selenio porta a invecchiamento precoce, con manifestazioni come miocardiopatia e micronecrosi del miocardio.

Manganese
E' un minerale che entra nella struttura ossea e fa parte di numerosi enzimi come, l’arginasi, la SOD (ossia la Super Ossido Dismutasi, la Glutamina-sinteasi). Ha un ruolo attivo nella riproduzione e nel accrescimento e agisce nella sintesi lipidica, pare inoltre attivo nella fomazione di emoglobina e nel potenziare le reazioni antiallergiche. La carenza influisce sulla degenerazione delle gonadi (testicoli, ovaie), provoca lesioni al sistema nervoso, artrite e astenia.

Rame
E' un elemento importante perché partecipa a un numero elevato di importanti enzimi come la ceruloplasmina, la citocromo C ossidasi, la catalasi,, la tirosinasi, la monoamminossidasi). Riveste un ruolo importante per l’assorbimento del ferro e nella formazione di emoglobina, inoltre agisce in sinergia con la vitamina C nella sintesi dell’elastina. Per quanto riguarda pelle e capelli ha un ruolo attivo nella sintesi della melanina e nella cheratinizzazione. Un aumento di rame nel plasma è peraltro indice di una risposta adattativa alle varie forme di stress. Viene antagonizzato dallo zinco (vedi sopra) per questo benché il suo giusto apporto sia garantito con una dieta variata è da molti richiesto nelle giuste dosi in integratori che comprendano lo zinco.

Biotina
Denominata inizialmente vitamina H o I, quindi vitamina B7 nella denominazione anglosassone, B8 in quella francese, da cui il nome. Partecipa a tutti i processi nei quali si verifica fissazione di anidride carbonica e quindi a tutte le reazioni decarbossilazione, tra le quali la trasfromazione dell’acido piruvico in ossalacetico, che è una reazione fondamentale per il ciclo di Krebs, e dell’acetil CoA per la biosintesi nel citoplasma degli acidi grassi e la metabolizzazione degli acidi grassi a numero dispari di carbonio. Contribuisce così alla produzione di glicogeno e questo comporta effetti positivi sul trofismo dei capelli, della cute, delle ghiandole sudoripare e del tessuto nervoso. La sua carenza provoca dermatiti, atrofia delle pupille, astenia, pelle secca e a squame e alopecia.

Vitamina B3
(Niacina o Niacinamide) è la vitamina che era stata chiamata al tempo della sua scoperta (1937) come PP ossia Pellagra Preventive, perché questa grave affezione era dovuta proprio alla sua carenza. E’ la costituente degli enzimi NAD e NADP che sono fondamentali per le razioni ossidoriduttive per la produzione di energia nel metabolismo di aminoacidi e lipidi. La sua carenza porta appunto alla pellagra che si manifesta come affezione cutanea (pelle secca. arrossata con desquamazione) e disturbi gastrointestinali e nervosi.

Vitamina B5
(Acido pantotenico) ha come funzione principale al formazione del coenzima A che è indispensabile per la respirazione cellulare e la sintesi di acidi grassi e di chetoacidi. Nella forma di succenilCoA risulta fondamentale per il ciclo di Krebs, ottimizzando la respirazione e il metabolismo cellulare. Sta alla base peraltro della sintesi degli steroidi e degli acidi grassi. La carenza porta ad affaticamento, insonnia, crampi. L’acido acetilsalicilico ne inibisce l’assorbimento.

Vitamina B6
(Piridossima o adermina) fu scoperta come ulteriore fattore in grado di combatter la pellagra (vedi Vt.B3). Esiste in tre forme distinte (Piridossina, Piridossale, Piridossamina), la forma attiva è il piridossal-fosfato in cui vengono trasformate tutte le forme dall’enzima piridossal-chinasi, presente in tutti i tessuti. Appunto il piridossl-fosfato e l’analogo coenzima piridossamina fosfato sono attivi nel metabolsimo dei grassi e delle proteine con i processi di transaminazione. A livello di sistema nervoso centrale la vitamina B6 è fondamentale per la produzione di serotonina, dopamina, istamina, taurina, acido gamma amminobutirrico, inoltre prende parte alla sintesi dell’emoglobina e rappresenta un modulatore degli steroidi che favorisce la sintesi di ormone della crescita (GH). E’ importante per la produzione di glicogeno la carenza si manifesta con irritabilità, depressione, contratture muscolari, dermatiti, fragilità e perdita dei capelli. La sua carenza inoltre impedisce al triptofano di diventare acido nicotinico .

Vitamina B2
(Riboflavina o lattoflavina) è la costituente di due enzimi flaminil-nucleotidici ossia il nucleotice di flavina e il dinucleotide di adenina che hanno un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico derivato da carboidrati, lipidi e aminoacidi e per questo motivo è ritenuta un nutriente fondamentale per tutti i tessuti, ma in particolare per la pelle (ma pure per gli occhi e il sistema nervoso), Previene infatti le essudazioni cutanee e un sua carenza provoca dermatiti, arrossamenti cutanei, crepe agli angoli della bocca, lesioni agli occhi, difficoltà di deglutizione, depressione, nervosismo e irritabilità. Questo perché i due enzimi derivati da questa vitamina sono centrali nel metabolismo di acido folico, vitamina B6 o pididossina, vitamina K e vitamina B3 o niacina.

Vitamina B1
(Tiamina o aneurina) sta alla base del metabolismo dei carboidrati e quindi del glucosio assicurando la sintesi del ribosio glucide necessario per la sintesi di RNA e DNA. Serve a liberare la carica energetica legata necessaria per tutte le reazioni legate ai carboidrati dal mantenimento della temperatura corporea all’attività muscolare. Per questo il suo fabbisogno aumenta con la febbre, ma anche con l’ipertiroidismo, la gravidanza e l’allattamento, nonché dopo intensa attività fisica e sotto stress. La sua carenza porta al blocco delle reazioni di decarbossilazione dell’acido piruvico e dell’acido chetoglutargico con coseguenti malattie al apparato nervoso, edemi, insufficienza cardiaca, inappetenza, vomito e diarrea, tutti sintomi che si riscontrano nel beri-beri, malattia dovuta a carenza di vitamina B1.

Acido folico
(Vitamina B9, folacina, vitamina M) interviene in tutte le funzioni di trasporto del carbonio tra i vari composti del metabolismo di aminoacidi e nella sintesi degli acidi nucleici (DNA e RNA). E’ attivo inoltre insieme alla vitamina B12 nella sintesi dei globuli rossi. Ha un ruolo evidente nei tessuti a rapida proliferazione cellulare come la pelle e gli annessi cutanei (quindi anche i capelli), nonché nel rivestimento gastrointestinale e nel midollo osseo. Gioca pure un ruolo importante per quanto riguarda i la sintesi di molti neurotrasmettitori cerebrali..

Vitamina B12 (ciano-calamina)
Agisce come coenzima per il metabolismo di tutte le mitosi cellulari in particolare agendo sulle cellule del midollo osseo da cui si formano le cellule del sangue agisce come vitamnina preventiva delle forme di anemia. Protegge inoltre il sistema nervoso centrale e partecipa alla sintesi del DNA e alla reazioni energetiche cellulari, entrando nel metabolismo di glucidi, lipidi e proteine. La sua carenza porta a sintomi di anemia, affaticamento, mancanza di tono muscolare, irritabilità e tremori dovuti alla demielinizzazione delle fibre del midollo spinale.

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